#GettyMuseumChallenge - “Ritratto di Agatha van Schoonhoven” Jan Van Scorel

Ho partecipato alla #GettyMuseumChallenge reinterpretando un'opera famosa aggiornata ai tempi del Covid-19



Introduzione   

In questo post ho voluto reinterpretare in maniera ironica il dipinto, utilizzando cose che avevo in casa, il quadro di Jan Van Scorel  aggiungendo la mascherina e i guanti, oggetti che in questo periodo di quarantena sono indispensabili, mantenendo il lavoro divertente utilizzando della carta igienica come copricapo.

Descrizione del dipinto


Questo quadro è dell'artista olandese Jan Van Scorel, ed è il ritratto di Angata Van Schoonhoven e risale al 1529.
L'opera rappresenta una ragazza che ha vissuto con l'artista, è un ritratto reale donna e molto difficile da trovare per il periodo storico nel quale è stato dipinto.
Il dipinto nel 1965 fu rubato da un ladro vestito da frate che lo sostituì con una copia, per poi ritrovarla poco dopo.
Ho scelto questo quadro perché mi ha colpito lo sguardo della ragazza rappresentata, mentre guardavo il dipinto ho pensato che mia sorella sarebbe stata un'ottima modella e rendere a mia riproduzione ironica.

Per scattare questa fotografia ho chiesto a mia sorella di farmi da modella, in pieno pomeriggio, perché ritenevo che in quelle ore avrei avuto il sole perfetto, cosi facendo c'era una grande intensità di luce, socchiudendo le tende  avrei ottenuto un risultato simile al quadro originale.
Ho posizionato la sedia, difronte alla finestra, ho fatto adagiare mia sorella su di essa per capire se fosse il luogo adatto.

Fasi e materiali

A questo punto ho iniziato a cercare i materiali per ricreare lo scenario perfetto, mi servivano delle stoffe bianche e nere, le ultime le ho recuperate facilmente ho infatti utilizzato una stola molto grande di mia madre, per quanto riguarda il tessuto chiaro ho trovato difficoltà nel reperirlo, quindi ho optato di utilizzare della carta igienica, molto più semplice da trovare, molto più facile è stato reperire guanti e mascherina, visto che in casa di questi tempi li trovo in ogni angolo. Ho iniziato cosi a vestire la modella, l'ho fatta sedere sulla sedia ed ho iniziato a scattare delle fotografie, dopo diversi tentativi, ho capito quale potesse essere la posizione perfetta, per somigliare il più possibile al dipinto.
Una volta finiti gli scatti, ho scelto la l'immagine che si avvicinasse di più all'opera d'arte; portata su Photoshop, l'ho ridimensionata, dopo di che ho scontornato l'immagine con "lazzo magnetico" e poi ho usato "scherma" per rendere più luminosa il soggetto dell'immagine, dopo di che ho schiacciato su "selezione"-""inversa", cosi facendo ho invertito la selezione e con lo "strumento brucia" ho scurito lo sfondo renderlo quasi del tutto nero, subito dopo ho modificato le regolazioni di colore, cambiando di poco la saturazione e la vivacità dell'immagine, dopo di che ho salvato.



Sitografia


Conclusioni

Nella prima versione di questo lavoro il punto di vista era troppo basso malgrado l'inquadratura andasse bene e alcuni dettagli delle stoffe bianche che io ho simulato con della carta igienica non erano simili al dipinto mentre per quanto riguarda l'illuminazione era troppo alta su viso. Nella seconda versione ho alzato il mio punto di vista, sistemato i vari errori delle stoffe, e corretto l'illuminazione, socchiudendo le tende per far entrare meno luce e rendere più morbide le ombre.
Siccome lo sfondo era troppo chiaro ho agito in post-produzione scontornando il soggetto e scurendo lo sfondo.
Poi ho riletto e sistemato la scrittura del blog perché non era ben comprensibile in alcune sue parti.




 Foto scattata da me 
Dipinto originale





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